Il dry needling è una tecnica indicata nel trattamento del dolore di origine muscolare. Si utilizzano aghi di agopuntura con l’obiettivo di forare il punto di innesco (trigger point) responsabile del dolore localizzato e/o irradiato in un’area diversa dalla sua origine. Viene utilizzato sempre in associazione a specifiche tecniche manuali ed è particolarmente efficace in ambito sportivo. Non presenta nessuna controindicazione specifica.

Indicazioni terapeutiche: lombalgia, cervicalgia, dorsalgia, lombosciatalgia, cervicobrachialgia, lombocruralgia, esiti di stiramenti e strappi muscolari, trigger point, tendiniti e tendinosi, epicondiliti, distorsioni articolari, contratture muscolari, fascite plantare, pubalgia, spalla congelata, emicrania e cefalea miotensiva.

Il Kinesio Taping® ripristina la corretta tensione muscolare facilitandone la funzione e migliorando la performance articolare. È in grado di drenare l’edema e l’ematoma post-chirurgico o post-traumatico, induce un input propriocettivo alle strutture legamentose incrementando la percezione di stabilità articolare. Il Kinesio Taping inoltre riduce la pressione sui nocicettori, alleviando il dolore. Non presenta nessuna controindicazione.

Indicazioni terapeutiche: artrosi, lombalgia, cervicalgia, dorsalgia, lombosciatalgia, cervicobrachialgia, lombocruralgia, stiramenti e strappi muscolari, trigger point, tendiniti e tendinosi, epicondiliti, protesi del ginocchio, dell’anca e della spalla, esiti di fratture ossee, borsiti dell’anca, del ginocchio, del gomito e della spalla, distorsioni articolari, edemi, ematomi, sindrome del tunnel carpale, contratture muscolari, fascite plantare, pubalgia,
spalla congelata, fibromialgia.

Il Medodo Kabat è un metodo utilizzato nel trattamento di soggetti affetti da sindromi neurologiche complesse. Il fine della terapia è di permettere al paziente neuroleso di raggiungere l’autonomia per lo svolgimento delle attività di vita quotidiana. Questo metodo venne ideato dal Dr. med. Herman Kabat che negli anni ‘50 descrisse l’effetto terapeutico delle tecniche di Facilitazione Neuromuscolare Propriocettive (PNF), utili a facilitare la risposta neuromuscolare, attraverso la stimolazione di particolari recettori del corpo.

Indicazioni terapeutiche: ictus cerebri, morbo di Parkinson, sclerosi multipla, atassia, polinevriti, paraparesi, tetraparesi e tutte le affezioni che interessano il sistema nervoso centrale e periferico.

Il metodo di rieducazione posturale della fisioterapista francese Françoise Mézières mira a normalizzare i paramorfismi della colonna vertebrale (iperlordosi, ipercifosi, scoliosi) responsabili del mal di schiena. L’operatore guida il paziente ad assumere determinate posture seguite da una corretta respirazione diaframmatica e integrando tecniche manuali specifiche.

Indicazioni terapeutiche: lombalgia, cervicalgia, dorsalgia, lombosciatalgia, cervicobrachialgia, lombocruralgia, scoliosi, iperlordosi, ipercifosi.

Il Metodo McKenzie nasce grazie all’intuizione clinica del fisioterapista neozelandese Robin McKenzie. Esso prevede la diagnosi e il trattamento dei disturbi meccanici della colonna vertebrale e si basa principalmente sull’educazione del paziente all’auto-trattamento. Il trattamento viene eseguito attraverso la spiegazione di esercizi terapeutici che riducano la deformazione meccanica della colonna vertebrale e attraverso l’applicazione di tecniche manuali qualora il paziente non riuscisse ad eseguire autonomamente gli esercizi di correzione posturale.

Indicazioni terapeutiche: lombalgia, cervicalgia, dorsalgia, lombosciatalgia, cervicobrachialgia, lombocruralgia, scoliosi, iperlordosi, ipercifosi.

La compressione con bendaggio è un supporto indispensabile nel trattamento del linfedema degli arti, di un edema post-traumatico, post-chirurgico o in caso di complex regional pain syndrome (neuroalgodistrofia o morbo di Sudeck). Rappresenta l’elemento cardine nel trattamento degli edemi venosi. Esso garantisce inoltre il massaggio dei tessuti in caso di movimento e la riduzione della rigidità dei tessuti fibrotizzati.

Indicazioni terapeutiche: edemi linfatici e venosi sia primari che secondari a interventi chirurgici, morbo di Sudeck, malattie reumatiche, infiammazioni croniche (sclerodermia, artrite reumatoide, gotta, lupus eritematoso), edemi in stato di gravidanza, safenectomia, insufficienza venosa profonda, cellulite.

La riabilitazione cardio-polmonare si occupa della prevenzione, della valutazione e del trattamento delle disfunzioni cardio-respiratorie. L’obiettivo principale è di migliorare la qualità di vita del paziente incrementando la ventilazione, la funzione cardiaca e la tolleranza allo sforzo fisico. È costituita da una serie di procedure specifiche e personalizzate che si adattano al paziente, alla sua età e alle sue problematiche. I principali interventi riabilitativi sono il ricondizionamento all’esercizio fisico e alla resistenza muscolare, respiratoria e cardio-vascolare.

Indicazioni terapeutiche: asma, BPCO, angina pectoris, enfisema, bronchite cronica, fibrosi cistica, insufficienza polmonare e/o cardiaca, malattie neuromuscolari, polmoniti, ascesso polmonare, post-infarto, riabilitazione dei pazienti post-chirurgici cardio-polmonari (come trapianti o interventi di by-pass).

L’articolazione temporo-mandibolare è una struttura molto complessa e richiede una preparazione specialistica adeguata. Nello specifico vanno considerate tutte le relazioni presenti tra il cranio, la mandibola, il rachide cervico-dorsale e la postura della colonna vertebrale in toto. La riabilitazione dell’articolazione temporo-mandibolare viene effettuata attraverso l’applicazione di tecniche manuali, terapia fisica strumentale e dry needling e ha la funzione di ripristinare i corretti rapporti di movimento che si alterano a causa di disfunzioni articolari e alle reazioni muscolari che ne conseguono.

Indicazioni terapeutiche: otalgie, rumori articolari, cefalea ed emicrania, russamento, bruxismo e serramento, mal di denti, dolori alle guance o alle tempie, cervicalgia, dorsalgia e disturbi posturali.